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Monologo di Marion, tratto da “Il cielo sopra Berlino” – Wim Wenders
Spesso parlo da sola, solo per imbarazzo in momenti come questi, come adesso. Ma che succede se il tempo stesso è una malattia? Come se qualche volta ci si dovessi chinare per vivere ancora. Vivere, basta uno sguardo. Il circo mi mancherà. È buffo, non sento niente. È la fine e non sento niente. Devo disabituarmi ad avere cattiva coscienza…