
Un corso di teatro per vincere la timidezza.
E’ un luogo comune pensare che gli attori siano persone sicure di sè, determinate, egocentriche. Invece no. Non sempre è così. Anzi quasi mai.
Avevo 19 anni quando mi sono iscritta al prima corso di recitazione. L’insegnante mi fece salire in piedi su di una sedia e mi chiese di presentarmi. Avrei voluto sprofondare. Poi la classica domanda:
“Perchè vuoi fare teatro?”
“Per vincere la vergogna”
“Non si vede” Rispose ironica e dopo una risata generale precisò:
“Vuoi dire la timidezza”
“No, la vergogna”. Mi stai facendo parlare in piedi su di una sedia davanti a circa dieci sconosciuti!
Precisiamo….
timidezza–>Senso per lo più abituale di disagio provocato da timore o pudore o soggezione, che si traduce in un comportamento esitante e impacciato o, talvolta, anche scontroso.
vergogna—>Profondo e amaro turbamento interiore che ci assale quando ci rendiamo conto di aver agito o parlato in maniera riprovevole o disonorevole
Va bene, aveva ragione lei, anche per vincere la timidezza e l’insicurezza e…un pizzico d’ansia, facciamo una manciata, non di più. Un semplice corso di teatro per colmare un vuoto o meglio, una voragine.
Solo dopo anni di studi e spettacoli mi sono resa conto che questo vuoto non è stato colmato per niente. Sono rimasta la stessa ragazza con la “vergogna” e 15 anni in più. La “signora” con la vergogna. (dopo la “Signora col cagnolino” ecco arrivare quella con la vergogna, ci manca solo più quella con la rogna e siamo al completo).
Amare il teatro non significa necessariamente amare se stessi, anzi, a volte accade esattamente il contrario. Non mi piaccio e allora interpreto personaggi diversi da me e cerco di piacermi sotto altre spoglie. A volte ci riesco. La maggior parte delle volte no, ma in fin dei conti non devo piacere a me stessa, bensì al pubblico. Poi se ho la “vergogna” me la tengo, l’importante è pronunciarla con la O chiusa (occhio alla dizione!).
Scherzi a parte in realtà il teatro aiuta a vincere la timidezza (nei casi meno patologici della sottoscritta), ed è terapeutico e liberatorio. Una disciplina che lavora sulle emozioni, ma anche sul corpo e sulla voce. Aiuta a fidarsi più di sè stessi e degli altri, ma soprattutto a gestire le proprie emozioni.
Vuoi mettere urlare al proprio fidanzato che è un idiota con la O aperta, sostenuta dal diaframma e l’enfasi dell’Otello! Penserà che sei pazza, ma che importa?
Il mestiere dell’attore è in fin dei conti un pò folle.
Ed è ciò che lo rende affascinante.
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2 Comments
Ioana
Saprebbe consigliarmi un corso di teatro per vincere la timidezza a rona?
Sara
….Se non hai mai frequentato un corso di teatro ti consiglio di iniziare a sperimentare un pò a caso, solo sperimentando potrai farti un’idea di cosa è più adatto a te!